Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)

La tua opinione é importante, esprimila, lascia un commento ai post.

Prego gentilmente tutti quelli che postano la loro opinione scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmare il proprio commento. grazie. ros

Clicca per tornare nella Home

Clicca per tornare nella Home
di 'Per quel che mi riguarda'

lunedì 15 novembre 2010

Così si blinda il tesoro di Ferlaino di Libero D'Agostino

A Berna, negli uffici del Mros, lo stato maggiore di polizia per la lotta al riciclaggio di denaro, il caso dell'ingegner Corrado Ferlaino è classificato col numero di riferimento 657711. Un dossier che scotta quello dell'ex re del calcio Napoli, condannato nel febbraio scorso a tre anni di reclusione per bancarotta fraudolenta nel fallimento della società sportiva partenopea. Il 3 maggio 2010, sui tavoli del Mros arriva la segnalazione sul tesoro in Svizzera di Ferlaino: 49 milioni di franchi di attività finanziarie trasferiti da una società con sede in Lussemburgo a Lugano e qui blindati con un trust a favore dei cinque figli dell'ingegnere. È lo stesso avvocato di Lugano che aveva gestito il trasferimento del patrimonio in Ticino, a segnalare il caso al Mros, non appena saputo dei guai di Ferlaino con la giustizia italiana. "Ho conosciuto l'ing. Corrado Ferlaino nella prima metà del 2007 tramite il collega di studio avv. Fabio Franchini (titolare anche di uno studio legale a Milano, ndr.). Il cliente aveva l'esigenza di schermare le sue attività finanziarie detenute dalla società Fesbo Sa Lussemburgo- si legge nella segnalazione- , nonché l'esigenza di un'ottimizzazione fiscale di detta società chiedendomi l'emissione di una fattura fittizia per consulenze e prestazioni per la cessione di dette attività finanziarie(...)".
Intervistato dal Mattino di Napoli, dopo l'articolo di settimana scorsa del Caffé(leggi l'articolo), Ferlaino ha negato decisamente di avere un patrimonio in Svizzera. Al telefono l'ingenere taglia corto: "Io non la conosco, quindi chiudo". Nonostante i ripetuti tentativi, per il Caffé è stato pure impossibile raggiungere il legale ticinese di Ferlaino, l'avvocato Battista Ghiggia che ci ha "diffidato formalmente" dal pubblicare altri articoli su questo caso.
La segnalazione al Mros è, comunque, molto circostanziata: "Egli (Ferlaino, ndr) chiedeva pertanto di poter costituire una struttura societaria ove convogliare dette partecipazioni anche per motivi confidenziali e successori. In data 2 agosto 2007 avevo provveduto ad istituire il King Trust con la società sottostante di diritto panamense Delmey Holding Sa con un direttore societario Falkirk Overseas Ltd, con una sottostante di secondo grado di diritto svizzero costituita col nominativo Tetide Sa (...)". Ad amministrare il King Trust sono, quindi, la società panamense e Tetide Sa. Nel Trust di cui sono beneficiari i cinque figli dell'ingegnere confluiscono valori azionari, partecipazioni armatorialie e cespiti immobiliari per diversi stabili a Napoli, alberghi e ville. A bilancio nel 2008 erano registrati poco meno di 49 milioni di franchi. Nella sua lettera al Mros l'avvocato precisa anche di aver accettato il mandato dopo che il collega Franchini aveva fornito ampie rassicurazioni su Ferlaino, che "era persona molto per bene e che era stato presidente di Calcio Napoli". Il primo campanello d'allarme squilla, però, quando viene a sapere di un procedimento contro Ferlaino per falso in bilancio. Nel marzo 2010 l'allarme diventa rosso alla notizia della condanna dell'ingegnere per bancarotta fraudolenta. L'avvocato per decidere cosa fare si consulta con un collega, John Noseda. Il consiglio è d'informare l'ufficio federale contro il riciglaggio. Il 5 maggio scorso il Mros ha girato una copia del dossier al Ministero pubblico ticinese.

(fonte articolo 'Il Caffé'
condividi il post su

1 commento:

  1. Bruno Zapparrata
    Cara Rosalba mai cosi' dettagliate, ma alcune notizie si conoscevano ed erano trapelate non si sa' come. Per quello che combinato al Napoli, facendolo retrocedere d'ufficio e non sul campo fu indicibile per una citta intera e per 6 milioni di tifosi nel mondo... Bisognerebbe parlare con il Dott: Fiore che lo ha assorbito bene, per conoscere la prima bravura di quando acquisto' (si fa per dire) il Napoli dalla Signora Aurora Corcione vedova dell'allora presidente Corcione morto improvvisamente (anni 60)....Grazie di aver pensato a me...Ciao
    41 minuti fa · Mi piace

    RispondiElimina