
Intervistato dal Mattino di Napoli, dopo l'articolo di settimana scorsa del Caffé(leggi l'articolo), Ferlaino ha negato decisamente di avere un patrimonio in Svizzera. Al telefono l'ingenere taglia corto: "Io non la conosco, quindi chiudo". Nonostante i ripetuti tentativi, per il Caffé è stato pure impossibile raggiungere il legale ticinese di Ferlaino, l'avvocato Battista Ghiggia che ci ha "diffidato formalmente" dal pubblicare altri articoli su questo caso.
La segnalazione al Mros è, comunque, molto circostanziata: "Egli (Ferlaino, ndr) chiedeva pertanto di poter costituire una struttura societaria ove convogliare dette partecipazioni anche per motivi confidenziali e successori. In data 2 agosto 2007 avevo provveduto ad istituire il King Trust con la società sottostante di diritto panamense Delmey Holding Sa con un direttore societario Falkirk Overseas Ltd, con una sottostante di secondo grado di diritto svizzero costituita col nominativo Tetide Sa (...)". Ad amministrare il King Trust sono, quindi, la società panamense e Tetide Sa. Nel Trust di cui sono beneficiari i cinque figli dell'ingegnere confluiscono valori azionari, partecipazioni armatorialie e cespiti immobiliari per diversi stabili a Napoli, alberghi e ville. A bilancio nel 2008 erano registrati poco meno di 49 milioni di franchi. Nella sua lettera al Mros l'avvocato precisa anche di aver accettato il mandato dopo che il collega Franchini aveva fornito ampie rassicurazioni su Ferlaino, che "era persona molto per bene e che era stato presidente di Calcio Napoli". Il primo campanello d'allarme squilla, però, quando viene a sapere di un procedimento contro Ferlaino per falso in bilancio. Nel marzo 2010 l'allarme diventa rosso alla notizia della condanna dell'ingegnere per bancarotta fraudolenta. L'avvocato per decidere cosa fare si consulta con un collega, John Noseda. Il consiglio è d'informare l'ufficio federale contro il riciglaggio. Il 5 maggio scorso il Mros ha girato una copia del dossier al Ministero pubblico ticinese.
(fonte articolo 'Il Caffé'
condividi il post su
Bruno Zapparrata
RispondiEliminaCara Rosalba mai cosi' dettagliate, ma alcune notizie si conoscevano ed erano trapelate non si sa' come. Per quello che combinato al Napoli, facendolo retrocedere d'ufficio e non sul campo fu indicibile per una citta intera e per 6 milioni di tifosi nel mondo... Bisognerebbe parlare con il Dott: Fiore che lo ha assorbito bene, per conoscere la prima bravura di quando acquisto' (si fa per dire) il Napoli dalla Signora Aurora Corcione vedova dell'allora presidente Corcione morto improvvisamente (anni 60)....Grazie di aver pensato a me...Ciao
41 minuti fa · Mi piace