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domenica 31 luglio 2011
Tremonti, un giallo che non funziona di Alessandro Robecchi
(vignetta Roberto Mangosi)
Gentile editore, le invio una breve sinossi della trama del mio prossimo giallo a sfondo politico. Cordiali saluti.
Il ministro del Tesoro, capo della Guardia di Finanza, si sente pedinato dalla Guardia di Finanza. C’è il fondato sospetto che il Presidente del Consiglio ce l’abbia con lui, il che lo spinge a pagare l’affitto ogni settimana in contanti a un inquisito suo amico, e a sostenere che è tutto regolare, pur essendo una cosa che se fai nella vita vera arriva la Guardia di Finanza e ti fa un culo così. Quale Guardia di Finanza? Quella che tifa Tremonti o quella che tifa Berlusconi contro Tremonti? Sempre che l’affitto non lo pagasse invece il solito imprenditore, come da verbali, e allora la Guardia di Finanza dovrebbe andare anche da lui. Abbiamo abbastanza Guardia di Finanza in Italia o dobbiamo prendere degli stagionali?
In ogni caso, la giusta esigenza di Tremonti di non dormire in una caserma della Guardia di Finanza, dove non si sentiva sicuro, lo ha spinto a dormire a casa di Milanese, dove invece si sentiva sicuro. Sicuro
di fare una figura di merda. Nel frattempo il Presidente del Consiglio, quello che ha amici nella Guardia di Finanza che forse spiavano e pedinavano il ministro del Tesoro capo della Guardia di Finanza, è minacciato di morte da Gheddafi.
Senza dubbio una mossa pubblicitaria: ora Gheddafi starà simpatico a tutti.
O forse solo un modo per sviare l’attenzione e confondere chiunque, compresa la Guardia di Finanza, che non sa più chi pedinare: Tremonti? Gheddafi? L’imprenditore che paga l’affitto?
Tutti si aspettano da un momento all’altro le dimissioni di qualcuno,ma siccome l’economia traballa e i famosi mercati ci cacano in testa, nessuno si dimette. Fine.
Gentile Robecchi, la sua trama fa schifo, non è credibile, è troppo assurda. Affitto in contanti? Pedinamenti? Va bene la fiction e la fantasia, ma non esageriamo! Quale paese potrebbe sopportare tanto senza cominciare una sommossa? Cordialmente,l’Editore.
fonte articolo 'Il Manifesto'
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Gentile editore, le invio una breve sinossi della trama del mio prossimo giallo a sfondo politico. Cordiali saluti.
Il ministro del Tesoro, capo della Guardia di Finanza, si sente pedinato dalla Guardia di Finanza. C’è il fondato sospetto che il Presidente del Consiglio ce l’abbia con lui, il che lo spinge a pagare l’affitto ogni settimana in contanti a un inquisito suo amico, e a sostenere che è tutto regolare, pur essendo una cosa che se fai nella vita vera arriva la Guardia di Finanza e ti fa un culo così. Quale Guardia di Finanza? Quella che tifa Tremonti o quella che tifa Berlusconi contro Tremonti? Sempre che l’affitto non lo pagasse invece il solito imprenditore, come da verbali, e allora la Guardia di Finanza dovrebbe andare anche da lui. Abbiamo abbastanza Guardia di Finanza in Italia o dobbiamo prendere degli stagionali?
In ogni caso, la giusta esigenza di Tremonti di non dormire in una caserma della Guardia di Finanza, dove non si sentiva sicuro, lo ha spinto a dormire a casa di Milanese, dove invece si sentiva sicuro. Sicuro
di fare una figura di merda. Nel frattempo il Presidente del Consiglio, quello che ha amici nella Guardia di Finanza che forse spiavano e pedinavano il ministro del Tesoro capo della Guardia di Finanza, è minacciato di morte da Gheddafi.
Senza dubbio una mossa pubblicitaria: ora Gheddafi starà simpatico a tutti.
O forse solo un modo per sviare l’attenzione e confondere chiunque, compresa la Guardia di Finanza, che non sa più chi pedinare: Tremonti? Gheddafi? L’imprenditore che paga l’affitto?
Tutti si aspettano da un momento all’altro le dimissioni di qualcuno,ma siccome l’economia traballa e i famosi mercati ci cacano in testa, nessuno si dimette. Fine.
Gentile Robecchi, la sua trama fa schifo, non è credibile, è troppo assurda. Affitto in contanti? Pedinamenti? Va bene la fiction e la fantasia, ma non esageriamo! Quale paese potrebbe sopportare tanto senza cominciare una sommossa? Cordialmente,l’Editore.
fonte articolo 'Il Manifesto'
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Robecchi lascia perdere stà trama,è troppo inverosimile,vuoi che possa succedere tutto questo e sentire ancora dire in giro che l'Italia è governata da un premier che ha fatto molto x gli italiani,che ha un ministro delle finanze che ha rimesso in sesto i conti?No,e poi se anche così fosse abbiamo un parlamento che brilla x trasparenza e onestà,lascia perdere non è cosa!
RispondiEliminaBUONO IL PUNTO DI VISTA!
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