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di 'Per quel che mi riguarda'

martedì 28 aprile 2009

Il flop «elettorale» delle veline di Norma Rangeri

Fa notizia la polemica nota di Farefuturo (la fondazione della destra di Gianfranco Fini) contro l’infornata di veline nelle liste per le elezioni europee. Nero su bianco, si chiede di farla finita con «la cooptazione di giovani signore» dell’avanspettacolo in parlamento. Una pratica politicamente scorretta, ma forse anche perdente: se otto soubrette sfigurate dal silicone non fanno audience e il Bagaglino chiude per mancanza di telespettatori, anche le veline infilate nelle liste elettorali del Pdl potrebbero rivelarsi un flop. Se i vecchi leoni in pantofole
non fanno salire l’auditel di Canale5, c’è il rischio che gli elettori ne seguano il cattivo esempio.
Cancellate dal palinsesto, le otto soubrette del Bagaglino potrebbero trovare un posto in quel surrogato della televisione rappresentato dalle liste Pdl per il Parlamento europeo. In fondo una letteronza (specializzazione della velina), un’ex del Grande Fratello, un’attrice di Elisa di Rivombrosa, un’aspirante cantante, ovvero l’assortimento delle candidate scelte da Berlusconi per portare l’Italia in Europa, non hanno storie professionali o referenze diverse dalle ragazze di Francesco Pingitore, tolte dalla tv alla terza puntata dello storico varietà del Salone Margherita. Includere le prime e escludere le seconde sarebbe una palese ingiustizia. Ma l’ipotesi di fare una grande infornata delle maggiorate preferite dal partito-azienda incontra un paio di ostacoli piuttosto seri.
Il primo è arrivato con la dura reprimenda della fondazione Farefuturo (il pensatoio ispirato da Gianfranco Fini) messa per iscritto in una nota molto polemica contro le bellezze catapultate nelle liste del Pdl.
Chiaro e tondo si mette all’indice «quella pratica di cooptazione di giovani signore con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un’assemblea elettiva come la camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità». Come dire che né le onorevoli rappresentanti del popolo italiano, né le ministre di un governo possono essere scelte pesandole come quarti di bue sulla bilancia dell’avanspettacolo.
Il secondo ostacolo è meno politicamente corretto ma forse di più stringente rilevanza, cioè dettato dalla logica dell’audience. Il sonoro flop di Bellissima (il programma del sabato sera) materializza il fantasma di un analogo flop nell’urna. C’è il dubbio che ormai questa cospicua riserva di carne femminile possa funzionare al massimo come merce da riciclare tra un bodoir e un set di fiction, molto meno come
esca acchiapavoti. Sicuramente l’irritazione della nota di Farefuturo è dettata da ragioni di principio e non da meri calcoli elettorali, tuttavia se un certo modo di rappresentare il corpo delle donne non paga più al botteghino dell’auditel, probabilmente è una ragione in più a favore di chi ne denuncia l’abuso berlusconiano in politica.
In effetti a vederle tutte insieme, le otto bellezze di Canale5 sembrano il residuato di una guerra punica. Le novizie ammaccate nel corpo dal silicone che ne sfigura le sembianze, le veterane sfinite dall’usura del tempo. Senza Leo Gullotta, e con la morte di Oreste Lionello, alla fine s’è visto uno spettacolo fiacco, maschere senza sex-appeal e copioni senza battute.
Pingitore se la prende anche con l’impossibilità di fare la parodia di un’opposizione che non c’è. E il segretario del Pd, Franceschini, che intervistato da Sabelli Fioretti su La Stampa, tesse le lodi di Mara Carfagna («dice cose approfondite»), evidentemente non è abbastanza.

Fonte

4 commenti:

  1. stando al fatto che la cosa potrebbe essere un flop, ben venga, non sarò certo io a preoccuparmi; anzi augurerei proprio che queste candidature vadano in porto alla faccia di Farefuturo, visto che la posizione di facciata assunta serve solo a una operazione fittizia e che al contrario dovrebbe essere efficace in ben altre questioni. Tanto per ribadire che si porta sempre il cane del capo a spasso.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Franceschini che loda la Carfagna....
    Marci a noi non ce ne può fregar de meno di quello che fa il Berlusca, hai detto benissimo, anzi, ben vegna ;-)

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  4. E' un pò come in Sardegna: tutti imbufaliti contro il mancato G8 a Maddalena. Prima lo votano e poi s'incazzano. Godo................
    Comunque è certo che non ci daranno mai ragione diranno che è giusto, che il capo ha pensato bene, che.............eccetera. E io godo.............

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