
Un unico grande nemico: la Cgil che cerca di far valere, con pacatezza e discutendo il merito dei problemi, le ragioni di milioni di lavoratori e pensionati che si sentono traditi. L’attacco al diritto di sciopero è solo l’ultimo atto di una tragedia, quella italiana, che talvolta butta in farsa, ma più spesso delinea un Paese autoritario, repressivo, duro con i deboli e ossequioso verso i forti, verso i padroni del vapore. Paolo Serventi Longhi per articolo 21, continua a leggere

No, non sarà il lavoro virtuale, sarà la paga virtuale e quindi un lavoratore durante la giornata di sciopero andrà lo stesso a lavorare ma senza ricevere un correspettivo in denaro. Il suo guadagno sarà devoluto in beneficenza, non si è capito come né a chi ,ma si é capito che a perderci sarà sempre e comunque il lavoratore che esercita un diritto che é (era) sancito dalla Costituzione e dalla stessa dovrebbe essere tutelato. E invece, non gli rimangono neanche gli occhi per piangere!
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