
Non serve arrivare dall'India per capire cosa significhi perdere tutto. Ieri settantamila persone hanno manifestato a Torino, un corteo che portava uno striscione tricolore lungo un chilometro ha attraversato Prato. Perdere il lavoro, e la casa, e tutto. Poi certo può andare peggio. Puoi essere indiano e dormire su una panchina a Nettuno. Certe storie non bisogna smettere di raccontarle. Luigi Manconi commenta quella di Gratian, bambino romeno di 4 anni costretto dalla nonna a mendicare, portato in casa-famiglia a Roma. Con l'entrata in vigore di un accordo fra Italia e Romania sulla «protezione dei minori» è stato rispedito in patria. Massimo Solani ha parlato con la dottoressa che lo ha accompagnato all'aeroporto: «Non mi lasciare, ti prego, mi diceva piangendo». Gratian è stato ripreso dal clan, non si sa più niente di lui. Una deputata ha domandato notizie ai ministri degli Esteri, dell'Interno, della Giustizia. Leggete Manconi che si chiede: come stupirsi se bambini cresciuti così, vittime di questo modello possano diventare, da adulti, predatori? Certo è difficile. Nessuno sostiene che sia facile, ma proprio perché è difficile si dovrebbe usare la massima sapienza, la massima cautela e insieme il massimo coraggio quando si tratta di integrazione, di convivenza tra simili, di investimento sul futuro. Rimpatriare bambini soli anziché accoglierli crescerli e farli diventare cittadini di questo Paese è una vergogna - non è la sola - che siamo costretti a condividere con chi ci governa.
Fonte:Concita de Gregorio, l'Unità

Fa male leggere queste cose, sono articoli nascosti di 4 o 5 pagina di un giornale, non fanno notizia le storie insignificanti di Navtej e Gratian, non attirano la curiosità dell'opinione pubblica, non sono esseri umani, sono la feccia della società moderna, da additare, da perseguire, da cancellare!!
Qual'è il movente che motiva 3 giovani scapestrati (parlo della prima storia), non si sa, non si conosce o peggio c’è, è il gioco, lo sfizio, il voler finire una serata in allegria. Il solo pensiero mi riempie di rabbia. È possibile che nessuno abbia insegnato loro che anche chi dorme su una panchina, all’addiaccio, ha il diritto di vivere senza essere molestato da tre teppisti beceri e deficienti?
Dov'è lo Stato o meglio cos'è uno Stato che protegge 3 malviventi e dona in pasto a degli aguzzini Gratian (la seconda triste storia), un bimbo di soli 4 anni?
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