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di 'Per quel che mi riguarda'

lunedì 2 marzo 2009

Le ronde 'fai da te'




















(Rosalba Falzone)

ROMA - "Le ronde? Impraticabili". A bocciare il decreto che istituisce i volontari per la sicurezza - che nel Napoletano gruppi di genitori vorrebbero in funzione antipedofili - sono i carabinieri. Il Cocer dell'Arma, l'organismo sindacale, sostiene che "un'azione di questo tipo sia impraticabile sull'impianto sicurezza che opera nel nostro Paese".

Il "sindacato" dei carabinieri, come già hanno fatto gli organismi sindacali della Polizia, censura quanto avvenuto a Padova, "dove gli scontri fra no-global e i volontari delle ronde hanno creato preoccupazione fra i cittadini. E hanno imposto un dispendioso lavoro - distogliendole dai loro compiti di sicurezza giuornalieri - alle forze dell'ordine, intervenute per sedare i tafferugli".

I carabinieri, che da soli, secondo il Cocer, "producono il 55% dell'attività operativa rispetto a tutte le altre forze di polizia", si oppongono con fermezza all'istituzione di ronde di vigilanza composte da cittadini quando "mancano quasi 10 mila uomini alla polizia e ai carabinieri".

La sicurezza, denuncia ancora l'organismo di rappresentanza dell'Arma, non si fa con le ronde, ma si basa su due pilastri fondamentali: "L'incremento delle risorse economiche per le forze dell'ordine, che invece sono tagliate da anni. E la costruzione di nuove prigioni al fine di scongiurare il rischio di un nuovo indulto".

Al di là degli abusi sui minori, Rumore lancia l'allarme criminalità organizzata. "Nel Meridione - denuncia ancora - molti comuni sono infiltrati dalla criminalità mafiosa. Affidando a sindaci in odor di mafia i poteri di gestire le ronde, si rischia che i volontari siano gestiti da coloro che, in teoria, dovrebbero contribuire a combattere".

Fonte: La Repubblica

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