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lunedì 2 marzo 2009
La Svizzera è un paradiso fiscale?
No, risponde Berlusconi
L'inserimento della Svizzera nella "lista nera" dei paradisi fiscali, preparata in vista del prossimo G20, dipenderà dalle risposte dalla Confederazione. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il presidente francese Nicolas Sarkozy nel corso della sua conferenza stampa al termine del Vertice informale europeo. Per ora - ha aggiunto Sarkozy - ciò è molto probabile. Di tutt'altro avviso il premier italiano Silvio Berlusconi.
"Ho detto che non è ammissibile che si accettino piazze finanziarie che non dichiarano l'origine e la destinazione del denaro", ha affermato il presidente francese. Riuniti la scorsa settimana a Berlino, i paesi europei del G20 si sono accordati per preparare una "lista nera" dei paradisi fiscali in vista del vertice che si terrà all'inizio di aprile a Londra.
"Allo stato attuale delle cose e sulla base della nomenclatura dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la risposta è piuttosto affermativa, ma staremo a vedere", ha detto il presidente francese: "dipenderà dalle risposte della Svizzera".
Di diverso avviso il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi: "Mi sembra che non ci siano critiche, per quanto ne so la Svizzera è sempre stata aperta ad offrire informazioni quando le sono state richieste", ha detto in una saletta a pochi metri di distanza dal collega francese.
Fonte: Swisscom
L'inserimento della Svizzera nella "lista nera" dei paradisi fiscali, preparata in vista del prossimo G20, dipenderà dalle risposte dalla Confederazione. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il presidente francese Nicolas Sarkozy nel corso della sua conferenza stampa al termine del Vertice informale europeo. Per ora - ha aggiunto Sarkozy - ciò è molto probabile. Di tutt'altro avviso il premier italiano Silvio Berlusconi.
"Ho detto che non è ammissibile che si accettino piazze finanziarie che non dichiarano l'origine e la destinazione del denaro", ha affermato il presidente francese. Riuniti la scorsa settimana a Berlino, i paesi europei del G20 si sono accordati per preparare una "lista nera" dei paradisi fiscali in vista del vertice che si terrà all'inizio di aprile a Londra.
"Allo stato attuale delle cose e sulla base della nomenclatura dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la risposta è piuttosto affermativa, ma staremo a vedere", ha detto il presidente francese: "dipenderà dalle risposte della Svizzera".
Di diverso avviso il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi: "Mi sembra che non ci siano critiche, per quanto ne so la Svizzera è sempre stata aperta ad offrire informazioni quando le sono state richieste", ha detto in una saletta a pochi metri di distanza dal collega francese.
Fonte: Swisscom
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