Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)
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lunedì 13 settembre 2010
Il MINI-MINISTRO di Sanilo Santini
(vignetta Fabio Sironi)
In un articolo precedente mi chiedevo che fine avesse fatto il Ministro Brunetta. Dopo mesi di annunci clamorosi,era passato all'a totale oscurita'. Oggi finalmente ci ha deliziato con una delle sue boutade: Neanche il tempo di riprendermi della battuta di Mister B. sugli arbitri comunisti(Perche' il nostro amato Mister B. "come ben sapete", non parla di crisi, lavoro, pensioni, ma piuttosto parla di calcio,musica e fica). Basta ricordarlo in una delle sue innumerevoli performance ,durante la visita del Capo di Stato Lula(brasile), invece che accoglierlo con i Ministri del suo governo, si e' presentato con i calciatori brasiliani che giocavano nel Milan. Ma lui e' fatto cosi, per questo gli Italiani lo "amano" e per questo lui li contraccambia. Ma torniamo al pezzo forte della giornata, il prominente Brunetta: durante una sua apparizione a mezz'asta ha dichiarato; "Se non avessimo la Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, o meglio se queste zone avessero gli stessi standard del resto del Paese, l'Italia sarebbe il primo Paese in Europa". Spiegando l'importanza del federalismo il ministro evidenza l'esistenza di un sistema malato(chi meglio di lui puo' spiegarlo) ben rappresentato dalla "conurbazione" Napoli-Caserta che è "un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c'é, non c'é la politica, non c'é la società". Per dare un'idea, racconta di quando si tenne il primo consiglio dei ministri a Napoli, Per l'emergenza rifiuti in Campania: "La città era vuota (e lo credo bene, sapendo chi arrivava). Qualcuno agli angoli delle strade ci faceva il segno con il dito", (il medio). "Gli intellettuali napoletani disquisivano se il termovalorizzatore di Acerra fosse idoneo sì o no. E stavano con la merda sopra i capelli". Mi ricordo "il freddo morale psicologico ambientale di quella giornata. Me lo ricordo. Ed è il segno più tragico, forse più dei mucchi di spazzatura per le strade, di una società, di una cultura e di una classe dirigente se non morte, tramortite". Dopo i poliziotti panzoni,ora abbiamo l'intero Sud cancro dell'europa, con le future aspiranti veline parlamentari in attesa di lezioni dal mini Ministro portatile,non possiamo sperare che lo ripongano nuovamente in un cassetto ,magari questa volta definitivamente.
In un articolo precedente mi chiedevo che fine avesse fatto il Ministro Brunetta. Dopo mesi di annunci clamorosi,era passato all'a totale oscurita'. Oggi finalmente ci ha deliziato con una delle sue boutade: Neanche il tempo di riprendermi della battuta di Mister B. sugli arbitri comunisti(Perche' il nostro amato Mister B. "come ben sapete", non parla di crisi, lavoro, pensioni, ma piuttosto parla di calcio,musica e fica). Basta ricordarlo in una delle sue innumerevoli performance ,durante la visita del Capo di Stato Lula(brasile), invece che accoglierlo con i Ministri del suo governo, si e' presentato con i calciatori brasiliani che giocavano nel Milan. Ma lui e' fatto cosi, per questo gli Italiani lo "amano" e per questo lui li contraccambia. Ma torniamo al pezzo forte della giornata, il prominente Brunetta: durante una sua apparizione a mezz'asta ha dichiarato; "Se non avessimo la Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, o meglio se queste zone avessero gli stessi standard del resto del Paese, l'Italia sarebbe il primo Paese in Europa". Spiegando l'importanza del federalismo il ministro evidenza l'esistenza di un sistema malato(chi meglio di lui puo' spiegarlo) ben rappresentato dalla "conurbazione" Napoli-Caserta che è "un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c'é, non c'é la politica, non c'é la società". Per dare un'idea, racconta di quando si tenne il primo consiglio dei ministri a Napoli, Per l'emergenza rifiuti in Campania: "La città era vuota (e lo credo bene, sapendo chi arrivava). Qualcuno agli angoli delle strade ci faceva il segno con il dito", (il medio). "Gli intellettuali napoletani disquisivano se il termovalorizzatore di Acerra fosse idoneo sì o no. E stavano con la merda sopra i capelli". Mi ricordo "il freddo morale psicologico ambientale di quella giornata. Me lo ricordo. Ed è il segno più tragico, forse più dei mucchi di spazzatura per le strade, di una società, di una cultura e di una classe dirigente se non morte, tramortite". Dopo i poliziotti panzoni,ora abbiamo l'intero Sud cancro dell'europa, con le future aspiranti veline parlamentari in attesa di lezioni dal mini Ministro portatile,non possiamo sperare che lo ripongano nuovamente in un cassetto ,magari questa volta definitivamente.
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