Solleone di Filippo Pio

Buona Domenica a tutti voi cari Amici. Il mare come fonte di eros. Una poesia che trasuda erotismo senza essere volgare, una poesia libera da falsi perbenismi. Un rapporto tra due sconosciuti che si consuma con gli sguardi penetranti, con rigoli di sudore, con voglie sottintese accanto a secchielli e bambini che giocano....!
Complimenti a Filippo Pio che con le sue poesie riesce sempre a trasmettere emozioni tangibili, bravissimo.
Complimenti anche a Gilbert Lam per il suo 'Beautiful Sunset at the Ocean', tratto dal suo bellissimo blog 'ArtsCanyon Gallery'



Solleone


Bambini che in riva giocano
Proprio come i nostri sguardi,
che s’incrociano in un ritmo
curiosamente cadenzato.

Piccole goccioline di sudore
luccicano rigando i nostri visi,
tra occhi e pensieri suadenti
intrisi di voglie e avventure.

Segretamente si cercano
in un’improbabile compagnia,
ardenti desideri cercano strada
con la forza d’istinti naturali.

In intrecci con le mie, le tue
occhiate di raffinata espressione,
tra flash simultanei e penetranti,
s’esibiscono i nostri sguardi.

Le immagini di te
nella mia mente riflesse
soavemente scivolano
come seta fra le dita..

Tu, pericolosa goccia
che trabocca il mio vaso
d’adrenalinica passione
e fiamme che bruciano pudore.

Un desiderio intenso più di quanto
sarebbe lecito immaginare
ma il pensiero è come il mare,
dice Lucio, e non lo puoi fermare.

Sì, mi piace donna sconosciuta,
che vai e vieni sulle mie voglie
doniamoci nel nettare degli occhi
in quest’attimi, roventi, d’erotica intesa.