Di notizie che ci consegnano in pacchetto-dono lo spirito dei tempi sono piene le cronache. Ma una segnalazione particolare merita quella dei poveri venditori di case che per «motivarsi» hanno camminato sui carboni ardenti. L’obiettivo iniziale era «Formarsi una nuova rappresentazione interna delle proprie possibilità». L’obiettivo ora è un po’ cambiato, ed è farsi curare le piaghe sotto i piedi (dieci giorni di prognosi, dice l’ospedale di Frascati) e rispondere alle domande dei carabinieri in modo da non sembrare completamente deficienti.Quello del manager che si motiva, che supera i suoi limiti, che si mette alla prova, è un classico degli ego bulimici e di un immaginario padronale impregnato di superomismo, ma è un cliché vecchio e superato. I veri manager, infatti, tipo Marchionne, sui carboni ardenti ci fanno camminare gli altri, tipo gli operai di Pomigliano. I manager del settore immobiliare (in realtà sono quei venditori di case che tutti abbiamo conosciuto e compianto almeno una volta nella vita) intervenuti al «Motivation day» in quel di Frascati, ora si sono scottati ben benino, in metafora e fuor di metafora. Per loro, anziché l’attestato di intensa motivazione aziendale, non c’è che una sana risata di chi legge le cronache di quel ridicolo sacrificio umano. Ma a proposito di notizie che ci consegnano lo spirito dei tempi, ecco un’altra notazione non troppo in margine. Come mai il Corriere della Sera, che riporta il dramma infuocato dei malcapitati intenti a motivarsi ustionandosi i piedi, non cita il nome dell’agenzia immobiliare che ha organizzato la prova? Si tratta di cronaca, dopotutto. Non c’è privacy, non ci sono intercettazioni, non c’è la D’Addario, non c’è nemmeno un ministro coinvolto. Come mai il più importante quotidiano italiano glissa con signorilità dicendo genericamente «uno dei più importanti gruppi italiani»?
Si parla tanto di bavaglio, di questi tempi, e risulta davvero incomprensibile che qualcuno se lo metta da solo, senza pressioni, senza minacce di multe, di arresti, di contumelie. Naturalmente è bastato digitare in rete «carboni ardenti» per conoscere la notizia nella sua interezza: i nove dirigenti ustionati sotto i piedi sono di Tecnocasa. Ecco, lo diciamo noi. E perché lo diciamo? Per cattiveria? Per malizia anti-immobiliare? Per tigna? Ma no! Lo diciamo perché è una notizia, perché è giusto che la gente sappia, perché il venditore che magnifica le «finiture di pregio» e l’«ottima esposizione» della casa che sta per venderci dev’essere un tipo affidabile e credibile. Sapere che magari è uno che cammina sulla pizza margherita rovente ci toglierebbe, come dire, un po’ di fiducia. Ecco fatto. La prossima volta, provate con le lasagne.
Fonte articolo 'Il Manifesto'
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Silvio Brancheroni di Marco Travaglio













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