Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)

La tua opinione é importante, esprimila, lascia un commento ai post.

Prego gentilmente tutti quelli che postano la loro opinione scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmare il proprio commento. grazie. ros

Clicca per tornare nella Home

Clicca per tornare nella Home
di 'Per quel che mi riguarda'

giovedì 22 aprile 2010

Ballopoli di Marco Travaglio

Si pensava che, vista l’enfasi degli annunci, la poderosa controffensiva di Luciano Moggi sarebbe almeno riuscita a dimostrare, craxianamente, che “così facevan tutti”. Invece manco quello. Anzi tutto il contrario. Chi legge le 75 fantasmagoriche telefonate che dovevano ribaltare Calciopoli scopre che molti dirigenti di molte squadre (persino il Chievo) parlavano con designatori e arbitri. Ma parlare non è reato né illecito sportivo (è illecito sportivo da dopo Calciopoli): dipende da cosa si dice e si fa. Moggi con la sua corte di vassalli, valvassori e valvassini più o meno forzati (Milan, Fiorentina, Lazio, Reggina) condizionava designazioni, arbitraggi, moviole e campionati. Gli altri no. Infatti la giustizia sportiva e quella penale han colpito quelle cinque società e non le altre (ora l’inchiesta della Figc stabilirà se ne manca qualcuna). Se chi ha pubblicato le 75 intercettazioni sapesse anche leggerle, ne trarrebbe l’unica conseguenza possibile: bene han fatto il colonnello Auricchio e i pm Narducci e Beatrice a escluderle dal processo, visto che non contengono notizie di reato. Infatti Moggi le ha tirate fuori solo dopo cinque anni, per buttarla in caciara sui giornali, non certo per squisite ragioni giuridiche. La sua fortuna è che si occupano del caso molti giornalisti sportivi che, quando non sono compagni di merende di Lucianone (in aula si abbracciano e si danno di gomito), non sanno distinguere un reato da un paracarro. Ma anche noti tuttologi che allestiscono penosi teatrini con tanto di magliette, bandierine, raganelle e tricchetracche: tipo i soffietti a Lucianone firmati sul Corriere da Ostellino e i duetti fra Battista (“Visto dal bianconero”) e Severgnini (“Visto dal nerazzurro”). Come se un giornalista, solo perché parla di calcio, potesse ridursi a trombetta della squadra del cuore, a prescindere dai fatti. I fatti dicono che Moggi telefonava ai designatori per ordinare arbitri à la carte, come al ristorante, per le coppe e addirittura per le amichevoli, mentre per il campionato dettava le griglie per tener lontani i (rarissimi) fischietti sgraditi. E veniva puntualmente accontentato. Se, come sostiene il clan, la cupola non esisteva o non contava, perché Moggi chiedeva un arbitro e quello puntualmente arrivava? Perché il ministro Pisanu telefonò a Moggi per salvare la Torres (e la Torres fu salvata)? Perché Della Valle chiamò Moggi per salvare la Fiorentina (e la Fiorentina fu salvata, con tanti saluti al Bologna)? Perché Moggi procurava carte sim svizzere agli arbitri per parlare lontano da orecchi indiscreti? Perché è stato condannato dal Tribunale di Roma a un anno e sei mesi per violenza privata nel caso Gea, la cupoletta dei figli di papà che comandava sul calcio? Perché ha minacciato un testimone, l’ex direttore della Roma Franco Baldini, in pieno tribunale? Perché ordinava ai giornalisti cosa scrivere e non scrivere, dire e non dire in tv, addirittura come nascondere gli errori degli arbitri amici ed enfatizzare quelli dei nemici? Perché chiamava minaccioso i giudici disciplinari dei procuratori pallonari perché salvassero suo figlio da sacrosanta condanna? Perché, quando il presidente del Palermo Zamparini (l’ha raccontato lui) voleva l’arbitro Rizzoli, Moggi alzò il telefono e a Palermo arrivò Rizzoli? Si dirà: anche Facchetti chiese al designatore Bergamo che Collina arbitrasse Inter-Juve. A parte il fatto che Collina lo nomina Bergamo e non Facchetti, pochi sanno come andò a finire: fu designato Rodomonti che negò un rigore all’Inter e ne diede uno alla Juve. L’Inter contava come il due di picche: infatti la segretaria dell’associazione arbitri, Mariagrazia Fazi, moggiana di ferro, istruiva Bergamo su come intortare Facchetti fingendo di “stare con tutti, non come dicono che tu stai solo con Juve e Milan”. Per tenerlo buono. La telefonata conferma quel che si era sempre saputo, ma prima che Moggi la facesse pubblicare era sconosciuta. Si difende talmente bene da far sorgere un dubbio che abbia dietro Taormina o Ghedini?

Fonte articolo e vignetta 'Il Fatto Quotidiano'

20 commenti:

  1. Premesso che non me ne frega niente di Inter Milan e Juve, ma scusate: se anche l'Inter era coinvolta in calciopoli, cosa ci ha guadagnato? com'è che vinceva tutto la Juve? Non riuscirei proprio a capire come funzionava il sistema, allora: è chiaro (o almeno, a me sembra chiaro) che calciopoli era un sistema che favoriva alcuni a scapito di altri. Le intercettazioni di Moggi (che ha ancora il coraggio di farsi vedere in giro, per dire che razza di Paese è l'Italia) le abbiamo sentite tutti...

    andrea v

    RispondiElimina
  2. Travaglio, sempre lucido e illuminato.Anche se si parlasse di cricket o frisbee...sei grande.

    RispondiElimina
  3. Anche il Milan nel periodo di Moggi non ha vinto nulla (a parte uno scudetto, peraltro in una stagione nella quale la Juventus era fuori dai giochi), però è stato penalizzato lo stesso, così come sono state penalizzate Lazio e Fiorentina, anche loro niente vittorie..

    RispondiElimina
  4. il milan si è giocato lo scudetto all'ultima giornata mentre lazio e fiorentina si sono salvate , dopo aver chiesto aiuto a m..gi, un pò come il ministro pisanu che chiede allo stesso m..gi di salvare la torres .detto fatto

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. sostanzialmente un brano meraviglioso! c'è tutta la verit su calciopoli!travaglio 6 grande!

    RispondiElimina
  7. Sono un interista e a differenza dei juventini dico che se abbiamo commesso qualche illecito dobbiamo pagare. Ma io dico una cosa, com'è possibile che noi siamo coinvolti e non abbiamo mai vinto niente? Queste sono solo castelli messi in piedi da Moggi per infangare l'Inter e Facchetti...

    RispondiElimina
  8. QUESTA STORIA DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA CHE RAZZA DI PAESE SIAMO...

    RispondiElimina
  9. Credo che il signor Travaglio abbia dormito negli ultimi 4 anni, scrivendo una marea di inesattezze...
    Tra le tante:
    1) Quando Della Valle chiama Moggi..Moggi risponde, senti Bergamo, io come posso aiutarti?
    2) Le sim svizzere sono un teorema fantasioso di Narducci e Beatrice, senza alcuno straccio di prova
    3) Zamparini ha gia smentito le sue dichiarazioni dicendo che gli avrebbero raccontato che...
    4) L'unica prova di una telefonata a un arbitro in attivita è di Giacinto Facchetti a De Santis.. secondo la Procura facente parte della cupola...
    5) Potrei continuare a smontare ogni altra parola di Travaglio... che è meglio si informi meglio...

    RispondiElimina
  10. "Infatti Moggi le ha tirate fuori solo dopo cinque anni"
    Moggi non le ha tirate fuori. Moggi e i suoi legali hanno comprato i cd delle intercettazioni (che oltretutto non le ha neanche la FIGC), perchè a detta del PM Narducci "Piaccia o non piaccia non ci sono telefonate tra Moratti e Bergamo" e secondo il colonello Auricchio, Facchetti chiamava su un altro numero.
    Il processo penale non ha ancora condannato Moggi, sono ancora al primo grado e ce ne sono ancora due, e secondo l'art.27 della Costituzione Italiana "L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.". Complimenti Travaglio, degno del miglior Ghedini.

    RispondiElimina
  11. 1) Quando Della Valle chiama Moggi..Moggi risponde, senti Bergamo, io come posso aiutarti?
    2) Le sim svizzere sono un teorema fantasioso di Narducci e Beatrice, senza alcuno straccio di prova
    3) Zamparini ha gia smentito le sue dichiarazioni dicendo che gli avrebbero raccontato che...
    4) L'unica prova di una telefonata a un arbitro in attivita è di Giacinto Facchetti a De Santis.. secondo la Procura facente parte della cupola...
    5) Potrei continuare a smontare ogni altra parola di Travaglio... che è meglio si informi meglio...

    ma ste fregnacce dove le hai lette su HURRA JUVENTUS????

    cialtrone

    RispondiElimina
  12. Prego gentilmente tutti quelli che postano la loro opinione scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmare il proprio commento. grazie. ros

    I commenti lesivi saranno eliminati.

    RispondiElimina
  13. A chi si firma cialtrone consiglierei inanzitutto di documentarsi. e poi è sempre piacevole leggere come questi onesti (compreso travaglio stesso, quando parla di soffietti) iniziano ad insultare o a denigrare l'interlocutore non appena i loro teoremi vengano smontati punto per punto.

    RispondiElimina
  14. Travaglio, e come condizionavano i campionati? Con sorteggi che la cassazione di Roma ha definito regolari? Con uno strambo teorema di ammonizioni pilotate e di arbitri compiacenti completamente smentito dai fatti e dai numeri?

    Travaglio, se si parla di Politica tanto di cappello.... la tua analisi del dopo elezioni sulla tattica suicida del PD fu un pezzo di alto giornalismo ma, se accetti un consiglio da un ammiratore: lascia perdere il calcio.

    Tu nel calcio ( e in Calciopoli ) sei efficace come D'Alema a fare l'opposizione.

    RispondiElimina
  15. ancora superficiale, Travaglio si dimostra non attento a quello che è già emerso e quello che si può veramente ricavare dalle intercettazioni. Il pm, non più tardi di qualche mese fa aveva fatto la famosa affermazione "piaccia o non piaccia".....non ci sono altre intercettazioni. A casa mia, e penso anche a casa di Travaglio, dire non ci sono, significa non ci sono. E invece ci sono. Ci sono intercettazioni nelle quali un presidente suggerisce come pilotare il sorteggio degli arbitri per far in modo che esca "il miglior arbitro" (secondo lui). Ci sono inviti a salire a Milano per un regalino (6 ore di macchina per quale regalo?). Ci sono più telefonate del capo della Figc che si premura che non siano fatti sbagli a favore di una squadra (mentre a favore dell'altra si può?). Ci sono designatori che suggeriscono di modificare il referto dell'arbitro. Ci sono presidenti che non dormono e fanno spostare le giornate di campionato. Però per il retto e integerrimo travaglio è tutto irrilevante. Ok, ma chi glielo dice ai tifosi della sampdoria che prima e dopo una partitina rubacchiata da una squadra di Milano, il presidente di quella squadra si era soffermato negli spogliatoi con l'arbitro. Nei 6 anni di gestione BERGAMO-PAIRETTO 4 squadre hanno vinto lo scudetto, e potevano essere 5 se il 5 maggio quella squadra di milano non faceva karakiri.

    RispondiElimina
  16. Dopo aver letto i commenti precedenti cosa volete che commenti, dico semplicemente:
    <>
    Anch'io ho sentitpo le intercettazioni, TUTTE!
    e non ho trovato assolutamente nulla di nulla ............. evidentemente sono decerebrato!
    MENO MALE CHE C'E' TRAVAGLIO!!!!!!!

    RispondiElimina
  17. Come fate a dire che gli altri non vincevano MAI?? dal 1994 al 2006 tre scudetti al Milan e uno a testa alla Roma e alla Lazio, con quest'ultimo rubacchiato proprio alla Juve di Moggi (la partita di Perugia non la ricorda nessuno?? sTRANO, CHE MEMORIA CORTA!!!). Travaglio di cui ho stima come cronista politico-giudiziario, dovrebbe occuparsi della sua materia, qui davvero è andato completamente fuori dal seminato perchè non sa davvero nulla.

    RispondiElimina
  18. Voglio riportare un breve articolo di un grande giornalista scomparso, un giornalista che Travaglio conosce e stima moltissimo, Enzo Biagi:

    "Una sentenza pazzesca, e non perché il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perché costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome.Una sentenza pazzesca perché punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna. E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perché tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l’ex Re d’Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino?".

    RispondiElimina
  19. Riportato:
    AURILIO PRIORESCHI
    "Dalla Juve nessun illecito"

    di Maurilio Prioreschi *

    Egregio Direttore, il quotidiano da Lei diretto ha pubblicato in prima pagina
    un articolo di Marco Travaglio dal titolo "Pallonari e pallisti", dedicato
    alla vicenda "Calciopoli".

    Sono rimasto francamente sorpreso, essendo nota la dimestichezza con la quale
    il Dott. Travaglio si muove tra atti processuali e pandette, nel leggere
    circostanze e fatti oggettivamente falsi che l'ar ticolista ha cercato di
    spacciare come essere accaduti.

    Mi riferisco anzitutto all'affermazione "secondo cui non basta telefonare ai
    designatori per commettere illecito: occorre che le pressioni arrivino agli
    arbitri e li condizionino.

    La qual cosa Palazzi non è riuscito a provare per nessun club, eccetto la
    Juve". So di dare una delusione allo "juventino" Travaglio, ma né il dott.
    Palazzi né altri hanno mai accertato la circostanza che lui ha riferito. Anzi,
    la giustizia sportiva che nel 2006 si è occupata della vicenda, ha ritenuto
    responsabili Moggi e Giraudo di una serie di violazioni dell'articolo 1
    ("slealtà sportiva"), ma ha escluso l'illecito sportivo che pure era stato
    contestato da Palazzi. Mi rendo conto che il Dott. Travaglio è più avvezzo con
    il diritto penale che con quello sportivo, ma spero che finalmente anche lui
    riesca a comprendere che Luciano Moggi non è stato sanzionato dalla giustizia
    sportiva per aver truccato incontri di calcio.

    La seconda delusione che sono costretto a dare al Suo vicedirettore è la
    seguente: se avesse letto con più attenzione la richiesta di archiviazione del
    Dott. Palazzi, avrebbe notato che per l'Inter il procuratore federale ha
    contestato proprio l'illecito sportivo e il condizionamento diretto sugli
    arbitri da parte della società.

    Sul punto, è sufficiente ricordare la visita di Facchetti all'arbitro Bertini
    prima della partita di Coppa Italia Cagliari-Inter del 12 maggio 2005, quando
    l'allora presidente dell'Inter, prima dell'incontro, è entrato nello
    spogliatoio per ricordare all'arbitro il suo score di quattro pareggi, quattro
    vittorie e quattro sconfitte nelle gare arbitrate della squadra nerazzurra, e
    l'imbarazzo di Bertini per tale condotta del Facchetti, come emerge da una
    intercettazione telefonica. Una delle tante "sfuggite" agli inquirenti.

    Per non parlare poi dei rapporti di Facchetti con l'arbitro Nucini (il famoso
    "cavallo di Tro i a "), arbitro in attività, a favore del quale l'allora
    dirigente dell'Inter si è prodigato per trovare un posto di lavoro, anche con
    chi poi ha assunto l'incarico di amministratore delegato della società.

    Sarebbe quindi opportuno che il Dott. Travaglio, evitasse di fare pronostici
    di proscioglimento che, alla luce di una attenta e competente lettura delle
    carte, sono alquanto azzardati. Faccio presente infine che: contrariamente a
    quanto scritto non ci sono nel processo intercettazioni di Moggi e Giraudo del
    tenore di quelle di Facchetti. Ricordo, che gli inquirenti napoletani
    ignoravano persino l'esisten za delle telefonate degli altri dirigenti
    calcistici, ed è solo per questo motivo che non è stata fatta alcuna
    valutazione sotto il profilo della rilevanza penale.

    Sarebbe quindi il caso che il giornalista, si documentasse meglio (. . . ).

    Dimenticavo: meglio avvocati e giornalisti à la carte che un giornalista a
    menu turistico.

    Ovviamente, conoscendo la Sua correttezza, non ritengo di dover richiamare
    l'art. 8 della legge 47 dell'8 febbraio 1948 per far pubblicare questa
    risposta avendo la certezza che Lei lo farà.

    * avvocato, difensore di Luciano Moggi

    RispondiElimina
  20. è come se io vado a rubare in banca, punto la pistola, dico "questa è una rapina" poi siccome rubo poco ..davanti al giudice mi dichiaro innocente, portando come prova il mio estratto conto a 0.....che poi zerpo non è visto che mi ci hanno versato uno scudetto RUBATO.

    Travaglio, ho capito come ragioni e cosme accusi dal calcio, prima ti stimavo ma ora mi sono accorto che inventi molte cose e menti su molti passaggi! Vergognati!

    RispondiElimina