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di 'Per quel che mi riguarda'

lunedì 27 luglio 2009

Uno spettacolo bestiale di Gik Senders

Tra tutti gli spettacoli bestiali,la corrida penso che sia a buon diritto il re, e non solo perché viene usato un'animale, il toro, ma perché viene torturato in maniera sistematica e crudele a seconda della sua forza e voglia di vivere.
Voglio illustrarvi quella spagnola che è quella che io ho visto e ancora non dimentico, e forse è uno dei motivi per cui mi sono deciso a diventare vegetariano.
Innanzitutto il toro viene tenuto al buio prima di entrare nell'arena,l'apertura della porta già gli provoca un discreto shock, ma gli viene subito conficcato addosso un arpioncino con i colori del suo allevamento, e già questo più l'apertura all'improvviso della porta, la luce e gli strilli delle persone lo fanno innervosire.
Inizia ora la vera tortura, entrano i picadores a cavallo con la vara de picar, una lancia in legno e punta a tre lame piramidali con la quale verrà infilato il toro sul collo tre o quattro volte a testa, i picadores sono tre in genere. I cavalli vengono protetti con delle coperture pesanti perché possano ripararsi dalle cornate del toro, ma a volte capita che alzi il cavallo con tutto il cavaliere e addirittura sventri il cavallo stesso.
Ma ancora non finisce, vengono fatti uscire i picadores ed entrano i banderilleros, che hanno in mano le banderillas, che sono dei bastoncini di legno di 70cm con in cima un arpione che viene conficcato sul muscolo del collo.
Le banderillas hanno il compito di far innervosire il toro ancora di più, dopo essere stato sfiancato dai picadores, pure loro sono sono tre e conficcano nel collo due banderillas a testa.
Non siamo ancora alla fine, il toro ormai è stordito, potrebbe bastare così, cammina e carica a testa bassa perché sente le ferite dei picadores,infatti questi hanno il compito di infilare le lance nel collo proprio per farlo stare a testa bassa perché alla fine il torero possa infilare la spada dalla scapola al cuore per ucciderlo.
Il toro si fa sempre meno aggressivo, a causa delle ferite e le sue cariche sempre meno precise e forti, allora il torero lo stordisce ancora di più agitando davanti a lui il capote che è il manto rosso per farlo muovere, quando il toro si ferma è ormai segno che è finito e il torero cambia il capote con la muleta che è sempre rossa ma più leggera e che può manovrare con una mano sola, mentre con l'altra tiene dietro la schiena la spada.
Ora il toro è totalmente imbambolato,fermo e il torero in atto di sfida si mette in ginocchio davanti a lui, è la resa del toro, ma non basta ancora, il torero si avvicina e gli infila la spada sulla scapola fino ad arrivare al cuore.
A volte capita che il colpo non sia mortale ed allora si deve togliere la spada e infilarla nuovamente.
Capita che il toro non sia affatto domato e che trovi la forza di scornare pesantemente il torero a volte ferendolo a morte.
Uno spettacolo agghiacciante, dopo la corrida, è quando il toro viene trascinato per l'arena da una coppia di cavalli imbizzarriti per le urla della gente e l'odore del sangue.
Questa è la corrida, che parecchi in spagna definiscono un'arte e uno spettacolo, a me è sembrata una tortura legalizzata, la corrida si pratica anche in certi paesi dal sud della Francia e in America Latina.

1 commento:

  1. Un animale uccide per sostentarsi, é la legge della natura, il cosiddetto 'uomo' uccide per gioco, per dare uno spettacolo OSCENO!

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