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di 'Per quel che mi riguarda'

mercoledì 3 giugno 2009

In difesa della cause perse di Slavoj Žižek

In difesa della cause perse di Slavoj Žižek é un libro edito da Ponte alle Grazie.

Il filosofo e psicoanalista sloveno, S. Žižek, docente all'Istirtuto di Sociologia di Lubiana, erede della scuola di Francoforte, di Benjamin, di Laca e di Deleuze e Guattari, nel suo ultimo libro ci invita a tornare al Pensiero Forte.
L'idea del socialismo e della rivoluzione è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un'età perduta o di un'epoca superata? e noi, per paura del totalitarismo, siamo costretti a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di mera amministrazione dell'esistente in politica. Žižek invece,che ha scatenato feroci controversie nel mondo anglosassone, mira contro l'ideologia dominante, sostenendo che dobbiamo invece riappropiarci di numerose cause perse, e cercare un nocciolo di verità anche nel cd 'socialismo reale'. Perchè, se è vero che Il terrore di robespierre, la rivoluzione culturale di Mao e il bolscevismo si sono rivelati dei fallimenti, questo giudizio non racconta la vera storia: in ciascuno di essi è presente un'aspirazione di 'redenzione' dell'umanità,che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro proclamato 'rifiuto dell'autoritarismo' e la loro ipocrita esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata.
Žižek non lesina opinioni massimaliste e ripropone in declinazioni contemporanee e senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale. Il risultato è una salutare staffilata d'utopia, un balsamo per i nostri giorni angusti e le nostre menti rese asfittiche da pensiero unico, un libro capace di guardare con occhi nuovi ai più vari fenomeni culturali e politici del mondo d'oggi. e di farci pensare l' . Un libro che rischia molto e che sfida la possibilità della disfatta, in nome di quanto scriveva Samuel Beckett: " Prova ancora. fallisci. Fallisci meglio".
La scommessa di Lacan,dice Žižek, è in fondo la stessa di Pascal: la scommessa della Verità.
Esistono solo due teorie che implicano e praticano una nozione così impegnata di libertà: il marxismo e la psicoanalisi. sono entrambe teorie di lotta, non solo teorie sulla lotta, ma impegnate esse stesse nella lotta: le loro storie non accumulano conoscenze neutre, ma sono segnate da scismi, eresie, espilsioni. ma per riucsire in una lotta è necessario un impegno totale, che rischia anche il fallimento. Ma è soprattutto dell'impegno così assolutizzante che abbiamo timore. (Gloria Gaetano)

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