Caro Diario di Giuseppe Zois.

Da Sonia a Norma, storie di donne

Caro Diario,

questa settimana andiamo in rosa. Donne protagoniste e vittime, forza e fragilità di una presenza e di un ruolo. Mi piace cominciare da Sonia Gandhi. È lei la vera trionfatrice delle elezioni in India, una maratona che si è protratta dal 16 aprile al 13 maggio nei 35 stati del subcontinente con 714 milioni di elettori e una costellazione di 1.055 partiti. Straniera, catapultata alla testa della più grande democrazia del mondo, Sonia è riuscita a far guadagnare 53 seggi al suo partito, quello del Congresso. Strategia perfetta, trionfo dell’equilibrio, sconfitta dei fondamentalisti. Vedova di Rajiv, assassinato nel 1991, intelligente e caparbia com’è, ha capito che è più importante fare la regista anziché la primattrice. Prima regola, salvare la pelle; seconda, avere misura. Il modulo ha fruttato l’arrivo di quattro Gandhi in Parlamento.

TUTTO IL MONDO è paese, ancor più nel tempo della globalizzazione. Nell’India delle caste sono entrate alla Lok Sabha (Camera Bassa) stelle del cinema e del cricket, personaggi con fedine penali sporche. Su 543 deputati, un quarto aveva conti aperti con la giustizia. In Italia lo scandalo fa titolo ogni giorno e questa settimana è esploso il caso Mills, in Inghilterra molti deputati hanno gareggiato a imbrogliare sulle note spese, mandando su tutte le furie - giustamente - la regina Elisabetta. In questo panorama, è stato bello leggere che nel Kuwait degli integralisti, tradizionalisti, maschilisti padroni del potere, sono state finalmente elette quattro donne. Una ventata di aria nuova, simbolo di una emancipazione che lentamente si fa strada. Conquistato il diritto di voto nel 2005, le candidate rimasero escluse dal Parlamento per due volte, nel 2006 e l’anno scorso. Esordio felice, prova di svolta.

LA SPERANZA si alza in volo ogni mattina, anche quando è insanguinata, ferita, sfregiata. La notizia, proveniente dalla Turchia, ha sconvolto per la truculenta violenza che s’è abbattuta su una ragazza di 23 anni. Per un adulterio l’hanno mutilata di naso e orecchie, ferita con coltelli al ventre, la fonte della vita, poi l’hanno abbandonata moribonda. Come far convivere in Europa due mondi, due civiltà lontane secoli l’una dall’altra?

IN AMERICA, Norma McCorvey, ex-femminista, ex-abortista, ex-lesbica, è stata fermata perché manifestava contro Obama davanti all’università di Notre Dame. Dopo aver provato tutte le trasgressioni, queste fanatiche eroine vogliono proibire tutto. Non è la libertà che manca: è il rispetto della libertà. Sempre in America (e per fortuna non in Turchia o in Iran) sono nati due gemelli che non si assomigliavano proprio. Dapprima si è parlato di rarità, poi il test del Dna ha spazzato ogni dubbio di eccezionalità: due padri diversi e un nome antico, infedeltà!

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