
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
La relazione così prosegue: “Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni
che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.
Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912
Fonte
rosalba il mio account è stato disabilitato....sono incatazzata nera..e soprattutto vorrei sapere se le mie note si vedono ancora......c'è una tizia col mio nome e cognome ..e una ragazza e vorrei tanto satere chi è e che ci fa..col mio nome..e cognome io sapevo di non avere omonimi..non mi chiamo mica elena rossi.....il mio cognome ..non è comunissimo e di laura ci sono solo io......laura picchetti
RispondiEliminaIl mio nome è donald boykins, sono qui per apprezzare il Dr Akhigbe per aver usato la sua medicina a base di erbe per curare il mio virus dell'herpes. Sono circa 3 anni e 6 mesi che vivo con questo virus ed è stato un problema serio per me, ero così confuso perché ho preso molti farmaci per essere curato, ma tutto il mio sforzo è stato vano, una mattina Stavo navigando su internet e ho visto diverse testimonianze sul Dr. Akhigbe che curava le persone dal virus Herpes e immediatamente ho contattato il Dr. Akhigbe alla sua email: drrealakhigbe@gmail.com, gli ho parlato dei miei problemi e lui mi ha detto che devo essere guarito, mi ha dato alcune istruzioni e che ho seguito giustamente. così ha preparato una medicina a base di erbe e me l'ha mandata che ho usato per 2 settimane e sono stata guarita tutto era come un sogno per me e il mio virus dell'herpes era completamente sparito, dott. Achigbe, che Dio ti benedica e ti dia più potere e abilità per più cura.Non so se c'è qualcuno là fuori che soffre per il virus dell'herpes o una qualsiasi di queste malattie .. DIABETE, CANCRO, HIV / AIDS, HEPPITOSS HERPES A E B
RispondiElimina, MALATTIA CARDIACA, MALATTIA CRONICA, ecc. Perché non contattate il dott.Akhigbe oggi e liberatevi dalle vostre malattie perché è un dottore molto buono e onesto e viene anche chiamato il padrino dell'erboristismo contattandolo via e-mail; drrealakhigbe@gmail.com o whatsApp su 2348142454860
sito web https: drrealakhigbe.weebly.com