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di 'Per quel che mi riguarda'

giovedì 23 aprile 2009

Uno scudo fiscale europeo e la “Piazza” elvetica trema

Con gli scudi italiani di 5 anni fa dalla Svizzera rientrò a Roma il 58% di 46 miliardi di Euro

“Uno scudo fiscale europeo mirato ai rimpatri di capitali detenuti clandestinamente all’estero, ma che non preveda regolarizzazioni” (i soldi restano all’estero, ma giuridicamente l’emersione viene regolarizzata,appunto). Parrebbe proprio questa l’operazione che l’Europa, prendendo spunto da ciò che fece l’Italia cinque anni fa, sta cercando di mettere a punto con lo scopo di recuperare circa 2 mila miliardi di euro. La piazza finanziaria elvetica trema. E non potrebbe essere altrimenti.

Nel 2001, 2002 e 2003 in Italia, grazie agli scudi fiscali, rientrano – soprattutto da dieci nazioni - oltre 46 miliardi di euro. Oltre il 58 per cento di questa cifra proveniva dalla Svizzera e, in misura importante,dal Ticino.

In Europa
Dunque, quel che è accaduto cinque anni fa dopo le decisioni italiane potrebbe accadere anche nei prossimi mesi, ma su scala europea. E per le piazze finanziarie di Zurigo, Ginevra e Lugano, già provate dalla crisi finanziaria e dal braccio di ferro Usa-Ubs, sarebbe un durissimo colpo. Bruxelles è intenzionata ad accelerare il varo di questa imponente operazione che, prevedono gli esperti, potrebbe concretizzarsi prima della fine dell’anno.

L’Europa sta cercando di copiare il modello di scudo adottato dall’Italia. Uno strumento, si dice, efficace in quanto difende l’anonimato ai cittadini interessati al rientro dei capitali. Lo scudo italiano, si sostiene, garantisce una protezione assoluta agli evasori pentiti, i quali non sono mai stati segnalati al Fisco.

In Germania
Contemporaneamente la Germania, che da tempo lotta perché la Svizzera restituisca centinaia di miliardi di euro relativi – sostiene Berlino– ai capitali in Svizzera di cittadini tedeschi, sta mettendo a punto regoleche permettano al governo tedesco di ottenere maggiori informazioni dai contribuenti. Da quei cittadini, insomma, che investono i propri capitali inquei Paesi finiti nella lista grigia dell’Ocse, fra cui appunto la Svizzera. Si tratta di 42 nazioni che la Germania è intenzionata a “monitorare” molto ma molto attentamente.

Fonte

1 commento:

  1. Per essere magnanimi va bene lo scudo fiscale ma a patto che sia minimo del 35%.Ancor meglio sarebbe scovarli tutti e oltre le tasse fargli pagare anche la penale e chi dice che non si puo'beccarli racconta bugie. Il modo per farlo c'è ma è ovvio che non è conveniente per qualcuno che sta al potere..Ci vorrebbe un gran corteo contro lo scudo..

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