Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)
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sabato 4 aprile 2009
Cgil in Piazza in difesa dei diritti dei lavoratori.
AL GRIDO: "FUTURO SI, INDIETRO NO"
Si svolgerà oggi, 4 aprile, la grande manifestazione indetta dalla Cgil in difesa dei diritti di quelli che sono i più toccati dalla crisi economica più volte sottovalutata dall’attuale Governo di destra: disoccupati senza cassa integrazione, lavoratori atipici, co.co.pro, lavoratrici in maternità, pensionati ecc. ‘All'esecutivo chiediamo semplicemente di osservare la crisi per quello che è e non per quello che vorrebbe che fosse, dice Epifani, attuale Segretario del più grande sindacato italiano, e continua: ‘il Governo ha scientemente scelto di sottostimarla. Un'opzione pericolosa di fronte all'allarme del Fondo Monetario Internazionale, dell'Ocse e di moltissimi altri organismi competenti.’ ‘Oltre a negare la profondità dell'abisso,’ sottolinea Epifani, ‘il Governo per contrastare il fenomeno, non sta facendo praticamente nulla. Sembra quasi che dica: "arrangiatevi". Noi siamo con quella larga parte del paese che suggerisce al governo di cambiare strada e attenzione, l'esecutivo ha grande consenso ma non rappresenta da solo la nazione. Quando apro i giornali, però, salvo pochissime eccezioni, di questo tema non trovo traccia. Sono preoccupato. A me, a noi della Cgil, il pensiero unico non piace».
Chiediamo, insiste Epifani, “la garanzia di poter usufruire dell'erogazione di un congruo sussidio per vivere dignitosamente; La certezza del lavoro per giovani-precari e disoccupati; la tutela del potere di acquisto di stipendi, salari e pensioni rispetto all'inflazione l'attenzione sui diritti economici e normativi dei lavoratori e dei pensionati, nel difendere la Costituzione. Bene quindi la mobilitazione! E' però necessario essere più attenti e propositivi nella difesa dei diritti delle nuove povertà ed emergenze: , e ancora , ‘che ci sia una maggiore possibilità di confronto. Il sindacato che guido non è ideologico e sarebbe felice di poter immaginare punti di convergenza con chi è deputato ad assumere le decisioni. Purtroppo questo non è possibile perché dall'altra parte si agisce con la convinzione che si possa fare da soli.’
Alla manifestazione saranno presenti diversi parlamentari della sinistra italiana compreso l’attuale segretario del PD, Dario Franceschini motivando così la sua presenza, andrò alla manifestazione poiché come ha detto Gordon Brown (attuale capo del Governo britannico): dove c’è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista.’
Per concludere, ecco un passaggio dell’intervista rilasciata al settimanale Left da Pietro Ingrao, padre illustre della sinistra italiana: "Sento tutta l'importanza dell'appuntamento del 4 aprile. Le ragioni della manifestazione sono clamorose e brucianti. In Italia abbiamo un governo disastroso, nemico dichiarato dei lavoratori. Per questo ora il bisogno di unità e' grande. Scendiamo in campo per questo. Dobbiamo restituire ai lavoratori la dimensione internazionale dei grandi cambiamenti che sconvolgono il pianeta. Il modo in cui i lavoratori risponderanno alla manifestazione avra' un grande valore per la vita del nostro Paese".
Si svolgerà oggi, 4 aprile, la grande manifestazione indetta dalla Cgil in difesa dei diritti di quelli che sono i più toccati dalla crisi economica più volte sottovalutata dall’attuale Governo di destra: disoccupati senza cassa integrazione, lavoratori atipici, co.co.pro, lavoratrici in maternità, pensionati ecc. ‘All'esecutivo chiediamo semplicemente di osservare la crisi per quello che è e non per quello che vorrebbe che fosse, dice Epifani, attuale Segretario del più grande sindacato italiano, e continua: ‘il Governo ha scientemente scelto di sottostimarla. Un'opzione pericolosa di fronte all'allarme del Fondo Monetario Internazionale, dell'Ocse e di moltissimi altri organismi competenti.’ ‘Oltre a negare la profondità dell'abisso,’ sottolinea Epifani, ‘il Governo per contrastare il fenomeno, non sta facendo praticamente nulla. Sembra quasi che dica: "arrangiatevi". Noi siamo con quella larga parte del paese che suggerisce al governo di cambiare strada e attenzione, l'esecutivo ha grande consenso ma non rappresenta da solo la nazione. Quando apro i giornali, però, salvo pochissime eccezioni, di questo tema non trovo traccia. Sono preoccupato. A me, a noi della Cgil, il pensiero unico non piace».
Chiediamo, insiste Epifani, “la garanzia di poter usufruire dell'erogazione di un congruo sussidio per vivere dignitosamente; La certezza del lavoro per giovani-precari e disoccupati; la tutela del potere di acquisto di stipendi, salari e pensioni rispetto all'inflazione l'attenzione sui diritti economici e normativi dei lavoratori e dei pensionati, nel difendere la Costituzione. Bene quindi la mobilitazione! E' però necessario essere più attenti e propositivi nella difesa dei diritti delle nuove povertà ed emergenze: , e ancora , ‘che ci sia una maggiore possibilità di confronto. Il sindacato che guido non è ideologico e sarebbe felice di poter immaginare punti di convergenza con chi è deputato ad assumere le decisioni. Purtroppo questo non è possibile perché dall'altra parte si agisce con la convinzione che si possa fare da soli.’
Alla manifestazione saranno presenti diversi parlamentari della sinistra italiana compreso l’attuale segretario del PD, Dario Franceschini motivando così la sua presenza, andrò alla manifestazione poiché come ha detto Gordon Brown (attuale capo del Governo britannico): dove c’è un disoccupato, un povero, qualcuno che perde il lavoro, non può non esserci un progressista.’
Per concludere, ecco un passaggio dell’intervista rilasciata al settimanale Left da Pietro Ingrao, padre illustre della sinistra italiana: "Sento tutta l'importanza dell'appuntamento del 4 aprile. Le ragioni della manifestazione sono clamorose e brucianti. In Italia abbiamo un governo disastroso, nemico dichiarato dei lavoratori. Per questo ora il bisogno di unità e' grande. Scendiamo in campo per questo. Dobbiamo restituire ai lavoratori la dimensione internazionale dei grandi cambiamenti che sconvolgono il pianeta. Il modo in cui i lavoratori risponderanno alla manifestazione avra' un grande valore per la vita del nostro Paese".
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