I bambini invisibili.

Cosa succederà ad un bambino ammalato se i suoi genitori sono clandestini?
Rettifico questa frase scritta nel mio post precedente dedicato al nuovo emendamento in discussione in Parlamento sulla possibilità data al medico di denunciare il clandestino che va a farsi curare da lui.
Purtroppo non é esatta perché nel caso in cui dovesse passare questo emendamento (io spero di no), neanche il bambino potrà essere curato dal medico poiché anche lui corre il rischio di essere segnalato.
Un bambino che nasce sul territorio americano diventa a tutti gli effetti americano, cioé assume la cittadinanza indipendentemente da quella dei genitori. Questa é un bell'atto di cività maturato in tantissimi anni di immigrazione, una bambino che nasce in Italia non solo non diventa italiano ma corre il rischio , con questo insano emendamento, di non poter essere assegnato ai suoi genitori naturali che ne rivendicano la paternità e la maternità, poiché essendo clandestini non possono esigerla in quanto vanno incontro ad una denuncia ed di conseguenza all'esplulsione.
Il bambino clandestino, invece, se gli va bene rischia di essere assegnato a una casa famiglia - e questo succede il più delle volte in tanti paesi dove i bambini sono invisibili e cioè non denunciati - per poi scomparire del tutto magari in quelle sacche di malvivenza, compresa quella inqualificabile del commercio di organi. Lo stesso vale per la scolarizzazione, i bambini clandestini non potranno accedere alle scuole poiché anche gli insegnanti come i medici saranno tenuti alla denuncia e quindi un genitore non correrà più il rischio di mandare a scuola il suo bambino, piuttosto lo tumula in casa.
Sono 170 tra deputati e senatori del PDL capitanati da Alessandra Mussolini che hanno firmato una lettera indirizzata al Presidente Berlusconi affinché non ponga la fiducia al disegno di legge in discussione alla Camera spiegando che ritengono le norme in esso contenute: 'inaccettabili e contrarie ai più elementari diritti umani.'
Mi pare un gran passo da gigante, si ma fatto all'indietro questo DL, mi sembra di essere tornati agli anni sessanta quanto in Svizzera i bambini dei nostri immigrati (se ne contano 350.000 in un paese più piccolo della stessa Sicilia), nascondevano i loro bambini, non li facevano uscire, né li facevano andare a scuola, per non rischiare di doverli rispedire al loro paese di origine (l'Italia), sempre che al loro paese di origine (l'Italia), avessero chi glieli curasse!