
A proposito di lavoratori, si noti che tutte queste trasmissioni superano abbondantemente le ore 23 / 23,30 con qualche puntata fino a mezzanotte. Ma oramai non si possono certo eliminare i vari quiz e giochini scemotti e altre trasmissioni sandwich (Fazio a parte) che ritardano l'inizio della prima serata alle 21,30. Per fortuna (o per disgrazia) non ci sono quasi più film, tranne che nelle reti digitali e satellitari, per cui il problema di andare a letto tardi per vedere come va a finire non si pone proprio. Il problema che si presenta è un altro: la saturazione che coglie anche il telespettatore di buona volontà (come la sottoscritta) che dopo aver visto il ghigno di Belpietro per tutta la settimana, si alza dalla poltrona, e di botto, riconquista il silenzio. Niente più urla, voci che si sovrappongono, conduttori che si barcamenano più o meno abilmente (do la palma a Floris), solo quiete e silenzio. Per un po' ... perché quando sei entrato in questa spirale è difficile uscirne, quando arrivi a cercare disperatamente una cassetta per registrare uno dei programmi succitati perché grazie al cielo hai un impegno fuori casa, vuol dire che ormai è tardi ... però ieri sera mi sono vista Voyager, in barba alla D'Amico. Voi andate a mangiare una pizza o al cinema, invece di stare davanti alla tv.'.
P.S.
Mi sono accorta di non aver citato Bruno Vespa: me sono proprio dimenticata, scusate ...
Fonte articolo 'Il Filo di Ariadne'
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ok ok Adriana... Sei "GRANDE" ma non montarti troppo la testa, d'accordo?
RispondiEliminaUn salutone.
Valerio