Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)

La tua opinione é importante, esprimila, lascia un commento ai post.

Prego gentilmente tutti quelli che postano la loro opinione scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmare il proprio commento. grazie. ros

Clicca per tornare nella Home

Clicca per tornare nella Home
di 'Per quel che mi riguarda'

domenica 15 agosto 2010

Chicco snob caduto da cavallo di Alessandro Robecchi

La sinistra è snob. Questo si sa. Negli ultimi quindici anni ce lo siamo sentiti dire un po’ da tutti. Da quelli che rombano sui suv, dagli intellettuali che apprezzano i cinepanettoni dove si dice spesso «aò, buzzicona!», dai possessori di ville principesche, dai produttori del velinismo nazionale e da utilizzatori finali vari. La sinistra è snob, non c’è niente da fare. Quindi, mi sono detto ieri leggendo il Corriere, sai che novità se me lo dice anche Chicco Testa, presidente dell’Enel, ex ecologista, oggi gran sostenitore del nucleare.
Chicco Testa, come no. L’ho visto recentemente scalmanarsi scomposto in un dibattito in tivù e questo me lo conferma
italianissimo e contemporaneo. Ma torniamo a noi snob. Chicco Testa attacca Carlin Petrini – mi sfugge in realtà per quale motivo, ma credo sarà lo snobismo di Carlin Petrini, ovvio – e ribadisce il concetto: «La sinistra è scivolata su posizioni elitarie, aristocratiche, assolutamente snob». E dàgli. Chicco Testa pronuncia questa feconda verità sulla sinistra snob mentre se ne sta a cavallo, in Maremma, una delle cose meno snob che si siano mai viste (milioni di etalmeccanici di sinistra attraversano la Maremma a cavallo, è noto, forse per cercare Chicco Testa e catturarlo al lazo).
La cronaca e l’intervista sono impietose per il povero Chicco. «Si sente il cavallo nitrire», scrive il Corriere. E lui, Chicco Testa, il «picconatore della sinistra snob», chiede che non si facciano ironie sul suo cavalcare maremmano: «È solo un vecchio ronzino». Un purosangue sarebbe stato snob, ma un ronzino… E poi giù con altre riflessioni e contumelie e argomentazioni, che ha pure vergato (si spera scendendo da cavallo) su Il Riformista (me’ cojoni, direbbe uno snob) citando pure Marx, per non farsi mancare niente.
Sono passate 24 ore e ancora sto ridendo. Chissà se Chicco è riuscito a cavalcare fino a casa, se il ronzino è stato all’altezza, se ha riflettuto ancora sulla sinistra elitaria, se giunto alla stalla ha sorseggiato un Martini nel tramonto di Capalbio,magari mentre un cameriere snob glielo serviva. Ghiacciato.


Nessun commento:

Posta un commento