Libertà di pensiero è la "capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro" (Immanuel Kant)
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martedì 24 febbraio 2009
Dopo le ronde il coprifuoco.
Zorro, Marco Travaglio, l'Unità
L’esordio delle temibili ronde padane a Padova è andato al di là di ogni più rosea (anzi verde) previsione. Alcune decine di siori e siore in menopausa, pittorescamente addobbati da Carnevale della sicurezza e scortati da alcuni parlamentari di Lega e An a favore di telecamera, si sono mobilitati con aria minacciosa contro il crimine che notoriamente dilaga e altrettanto notoriamente suole passeggiare nel dopocena a volto scoperto per le strade e le piazze delle grandi città. Purtroppo l’altra sera, la sera della «prima», nessuno stupratore, rapinatore, borseggiatore, topo d’appartamento s’è fatto scovare e ammanettare dall’invincibile armata. Forse erano in ferie, o in pausa settimanale, o più probabilmente han preferito agire di nascosto, lontano da occhi e telecamere indiscreti. Magari svaligiando la villetta di un rondista, profittando della momentanea assenza del padrone di casa impegnato nella ronda. In compenso la pattuglia dei tutori dell’ordine privatizzato s’è imbattuta nella sua parodia speculare: la «Rondinella rossa» di Rifondazione comunista, anch’essa molto variopinta grazie alle maschere e ai cappellini del Carnevale tradizionale. Rondisti e controrondisti sono subito venuti alle mani: spintoni, insulti, qualche uovo marchiato col «Sole delle Alpi» padano. Fortuna che c’era la Digos, presente in forze a far da cuscinetto fra gli opposti rondismi per evitare guai peggiori. È la prova che le ronde servono: quando scendono in strada, la polizia deve dedicarsi a loro anziché ai delinquenti. Che ringraziano sentitamente il governo della sicurezza. La loro.
E se non funzionasse? Cosa peraltro prevedibile quanto la legge Bossi Fini o come l'esercito nelle città, cosa si inventeranno per perseguire i delinquenti (spero non solo extracomunitari ma anche gli indigeni)? Opteranno per il coprifuoco e soprattutto lo stesso sarà circoscritto solo agli extracomunitari clandestini o anche agli extracomunitari ormai nazionalizzati italiani ivi compresi i rom, gli africani, gli asiatici ecc.ecc.? Una persona un pò abbronzata deve mostrare il passaporto per identificarsi? Le domande mi sorgono spontanee e non riesco a darmi una risposta, beh.. no, una si: uno Stato civile non ha bisogno delle ronde, uno stato civile ha le forze dell'ordine che sono tenute a salvaguardare e soprintendere il territorio. Perché l'attuale governo invece di riattivare la vecchia legge del taglione non incentiva il personale specializzato e addetto a detti controlli anziché tagliargli i fondi? Anche questa é una bella domanda!ros
L’esordio delle temibili ronde padane a Padova è andato al di là di ogni più rosea (anzi verde) previsione. Alcune decine di siori e siore in menopausa, pittorescamente addobbati da Carnevale della sicurezza e scortati da alcuni parlamentari di Lega e An a favore di telecamera, si sono mobilitati con aria minacciosa contro il crimine che notoriamente dilaga e altrettanto notoriamente suole passeggiare nel dopocena a volto scoperto per le strade e le piazze delle grandi città. Purtroppo l’altra sera, la sera della «prima», nessuno stupratore, rapinatore, borseggiatore, topo d’appartamento s’è fatto scovare e ammanettare dall’invincibile armata. Forse erano in ferie, o in pausa settimanale, o più probabilmente han preferito agire di nascosto, lontano da occhi e telecamere indiscreti. Magari svaligiando la villetta di un rondista, profittando della momentanea assenza del padrone di casa impegnato nella ronda. In compenso la pattuglia dei tutori dell’ordine privatizzato s’è imbattuta nella sua parodia speculare: la «Rondinella rossa» di Rifondazione comunista, anch’essa molto variopinta grazie alle maschere e ai cappellini del Carnevale tradizionale. Rondisti e controrondisti sono subito venuti alle mani: spintoni, insulti, qualche uovo marchiato col «Sole delle Alpi» padano. Fortuna che c’era la Digos, presente in forze a far da cuscinetto fra gli opposti rondismi per evitare guai peggiori. È la prova che le ronde servono: quando scendono in strada, la polizia deve dedicarsi a loro anziché ai delinquenti. Che ringraziano sentitamente il governo della sicurezza. La loro.
E se non funzionasse? Cosa peraltro prevedibile quanto la legge Bossi Fini o come l'esercito nelle città, cosa si inventeranno per perseguire i delinquenti (spero non solo extracomunitari ma anche gli indigeni)? Opteranno per il coprifuoco e soprattutto lo stesso sarà circoscritto solo agli extracomunitari clandestini o anche agli extracomunitari ormai nazionalizzati italiani ivi compresi i rom, gli africani, gli asiatici ecc.ecc.? Una persona un pò abbronzata deve mostrare il passaporto per identificarsi? Le domande mi sorgono spontanee e non riesco a darmi una risposta, beh.. no, una si: uno Stato civile non ha bisogno delle ronde, uno stato civile ha le forze dell'ordine che sono tenute a salvaguardare e soprintendere il territorio. Perché l'attuale governo invece di riattivare la vecchia legge del taglione non incentiva il personale specializzato e addetto a detti controlli anziché tagliargli i fondi? Anche questa é una bella domanda!ros
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